Umanista italiano. Autore di due operette di carattere storico, il
De
Romanorum potestatibus (Le forme di potere dei Romani), che venne creduto
per alcuni decenni uno scritto classico, e il
De Romanorum magistratibus
(Le magistrature dei Romani), che venne più tardi copiato e manipolato
dal Leto (m. 1452).